ASTRATTA

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mercoledì 29 giugno 2011

X TE GIOIA DA CUORE A CUORE SEMPRE E X SEMPRE

Ci rifugiavamo almeno una volta al mese in una pizzeria fuori città, standocene in disparte.
Finivamo per scambiarci confidenze diventando uniche custodi di parole pronunciate, alimentando la nostra complicità.
Ma quella sera c’era qualcosa di diverso fra noi..
Lo capii dai suoi occhi che sapevano raccontare più di mille parole...parole mute ma che urlavano sofferenze subite.
Lei li abbassava spesso perdendosi in un piatto sempre troppo grande.
Mi accorsi che si dilungava in racconti che non c’entravano nulla sulla sua inquietudine.
Le domando, ma subito mi resi conto che temevo le spiegazioni quanto i silenzi.
Egoisticamente (forse) ero consapevole di essere disarmata dinanzi a tanto malessere…e Lei cercava solo svago in una serata come tante..diversa da tante.
Compresi che potevo aiutarla distraendola raccontandole cose banali senza cercare di capire il motivo di tanta tristezza, lo stesso che Lei cercava di celare.
Continuai ad osservarla, a volte in silenzio, senza interferire sulla sua fragile vita…
………………salutandoci lei mi strinse a sè in un abbraccio infinito…in quel gesto udii una parola mai pronunciata..GRAZIE!







La confidenza è il fondamento delle amicizie più care,
ma amicizia è anche comprendere i silenzi..

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