ASTRATTA

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ASTRATTA

mercoledì 21 luglio 2010

ASTRATTA-BRUCI LA CITTA

descrivendo sensazioni che solo ai romantici è dato conoscere, il mio corpo è deserto che racchiude sensuali dune d'amore.

Non posso nascondere le mie emozioni
le lascio lentamente svanire alle prime luci dell'alba
per custodirle ancora una volta nello scrigno dei miei sogni
Sono come un vampiro in astinenza di sangue. Sono come un licantropo in assenza di luna piena. Sono come un drogato a cui manca l’ecstacy. Mi rigiro e mi agito come un’anima dannata. Perchè ho scelto voi? Perchè ho scelto di soffrire? Questa cosa mi fa troppa paura, mi fa astinenza nelle vene, mi ribolle nello stomaco, dentro tutta la carne c’è una cosa che mi dissangua. Voi non siete solo in questo momento, e anch’io non sono sola: perchè vi ho scelto così simile alla mia condizione? La notte è un’agonia! Mi manca l’aria! Dormo nuda e la mia carne grida. Da quando ho assaggiato il vostro cuore sto morendo di una malattia che non comprendo. Questo non è dolore, questa non è sofferenza. Ditemi cos’è, ditemi vi prego cos’è. Il mio cuore sta uscendo di senno, sono impazzita? Cosa mi sta succedendo? L’astinenza dalla vostra forza è una morte peggiore di quella fisica. IO VI VOGLIO!

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